[KDE Italia] sentenza

Riccardo Iaconelli riccardo a kde.org
Mer 18 Lug 2007 17:53:08 CEST


On Wednesday 18 July 2007 11:22:23 Andrea Di Menna wrote:
> On Wednesday 18 July 2007 10:42:15 Riccardo Iaconelli wrote:
> > On Thursday 12 July 2007 02:30:52 Nicola Ruggero wrote:
> > > Oppure usiamo la ML per discutere delle varie cose. Vorrei rimarcare la
> > > centralità della ML.
> > > Se i rapporti con l'esterno li gestisce la ML ognuno (esterno o
> > > interno) può vedere non solo la risposta/decisione in sé ma cosa
> > > effettivamente ha portato ad una determinata/risposta decisione da
> > > parte di tutti.
>
> Ok ora vorrei dire la mia su questi punti.
> Quello che vedo in questi ultimi tempi nel gruppo è una sostanziale
> mancanca di organizzazione e di coesione. Ci sono dissapori, l'abbiamo
> capito tutti, c'è gente che si può permettere di perdere un po' di tempo in
> discussioni e c'è chi non può. Io non può. E io non vuole.
> Quindi ultimamente non ho letto i messaggi. Ora mi trovo a leggere questa
> discussione e penso le seguenti cose: è impossibile gestire un
> modello "democratico" in cui ognuno esprime semplicemente la propria
> opinione ma non prende parte alla decisione. E' impossibile. Se continuiamo
> con i "secondo me, io credo che, bisognerebbe" non finiamo più.
Beh, non è vero. =)
È esattamente come si prendono le decisioni nella maggior parte della comunità 
di KDE (leggiti ad esempio qualche thread di kde-core-devel).

> D'altronde 
> non mi sembra che per scegliere una legge in un qualunque paese democratico
> si vada a chiedere ad ogni cittadino cosa ne pensa, no? Si eleggono dei
> rappresentanti e si interagisce in qualche modo. Ma poi loro decidono.
Non siamo quasi 60 milioni di persone in questa lista. E penso che non 
vogliamo fare come GNOME, ed eleggere dei veri e propri capi.
Semplicemente si discute civilmente in ML, e si prendono le decisioni insieme.

> Ecco forse si dovrebbe fare così: meno community-driven ma più orientata
> alle decisioni. Sono certo che con un piccolo gruppo di persone (tipo board
> e.V.) allora le decisioni si prenderebbero ed in fretta.
La board non prende decisioni da sola, per ora. Si decide anche in comunità, e 
ti posso garantire che questo è un metodo molto testato e funzionante!

> Se vogliamo rimanere nel modello community-driven allora io direi che
> bisogna fare così:
> 1) si stabiliscono degli incontri bi-settimanali (?) su irc. Tipo assemblee
> condominiali.
> 2) si portano all'attenzione della comunità delle questioni da risolvere in
> ML e si chiede di inserire la questione nell'ordine del giorno.
> 3) all'assemblea chi c'è c'è e chi c'è decide. Si può decidere un numero
> legale proprio tipo assemblee etc etc
> 4) si discute di una proposta per un tot di tempo. Si vota. La maggioranza
> vince. Punto
Più o meno questo è quello che si farà, ma in mailing list, invece che su IRC.  
Normalmente però si tenta di evitare la votazione e si cerca di trovare un 
accordo o compromesso civilmente. La votazione è solo l'ultima spiaggia in 
caso l'accordo proprio non ci sia.

> Così evitiamo di far perdere tempo a chi non può, tutti partecipano a tutto
> e si prendono decisioni e si va avanti.
Chi non può semplicemente non partecipa, come alle riunioni in IRC, e in 
questo modo non c'è per esempio la difficoltà di trovare un orario che vada 
bene per tutti.
> Se si continua in questo modo allora è meglio lasciar perde perché
> altrimenti facciamo solo brutte figure.
Perché scusa?

Ciao,
-Riccardo
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