[KDE Italia] Incontro informale KDE Italia @ Akademy07

[Gianluca Varisco]

Giovanni wrote:
>> Da tener presente che almeno inizialmente il ricavato dovrebbe andare a
>> coprire alcune spese sostenute da kde-it finora (UPS bruciato, ecc).
> Processore, con relativa scheda madre, non UPS. Poi ci sono spese di energia 
> elettrica che hanno tenuto su il server per più di un anno. Sono un bel po' 
> di soldi purtroppo...

Nessuno ti ha detto di tenertelo in casa su una *stupida* ADSL con IP 
statico e su uno *stupido* _PC_. Le alternative ci sono sempre state, e' 
stata una tua scelta e le conseguenze che la tua scelta (condizionata o 
meno) ha causato interessano unicamente te. Quanto è riportato in questo 
punto, mi spiace dirlo, è proprio una buffonata e palesemente ridicola, 
non sta ne in cielo ne in terra, ma era prevedibile, almeno per me ;-). 
Non mi stupisce quindi questa nota.

> Bisogna vendere 100-150 magliette per ricavare le spese del server :(

Già che ci siamo, apri un mutuo a nostro nome, dai.

MAH, cose da pazzi, vengono i brividi SOLAMENTE a leggerle.

> L'associazione che vantaggi porterebbe? Diventa complicato vedersi perché 
> bisogna cmq vedersi di persona per tirare le somme e vedere le cose come 
> vanno. Io propongo di vedere come vanno le attività in programma e poi se è 
> il caso si costituisce l'associazione che per quel che ne so non costa nulla 
> essendo senza fini di lucro. La legislazione non sarà chiarissima, ma due 
> amici che hanno partecipato come associazioni dal freesc.eu hanno costituito 
> l'associazione senza pagare assolutamente nulla, forse un 100 EUR di 
> registrazione non so, ma non i 500 EUR e passa che si diceva al pub.

Non so dalle tue parti, ma in Italia vi sono due possibilità:

- scrittura privata (la fai *se sei da solo*)
- scrittura pubblica

Quest'ultima è NECESSARIA proprio perchè non c'è fiducia (tua in primis 
verso TUTTI i componenti, *TUE* parole eh) reciproca.

"ma non i 500 EUR e passa" => fai due conti sulle marche da bollo che 
vengono utilizzate ed il numero delle copie autentiche necessarie. 100 
Euro vale per la scrittura privata, al massimo, e la stessa vincola i 
firmatari e vale nei confronti di terzi fintanto che i firmatari 
riconoscono la propria firma, una gran bella *cazzata* quindi.

Suggerimento: ci sono tanti studi notarili in giro, ottenere 
informazioni di pubblico dominio non è poi così difficile, basta 
sbattersi. Magari ecco, prima di parlare a caso, documentarsi non 
sarebbe una cosa brutta.

Non ci siamo, decisamente, sempre peggio.

Saluti,

-- 
Gianluca Varisco
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